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Consigli natalizi di letture “folli”

Se consideri il regalo perfetto per Natale un buon libro, eccoti alcuni consigli natalizi dalla redazione di Idee Folli che accontenteranno tutti i gusti.

Aspettando Godot di Samuel Beckett

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Consigliato da Salvatore Rosella

Aspettando Natale, Aspettando Godot. Questo è il primo consiglio di lettura che mi viene in mente, e da ciò bisogna trarre anzitutto una conclusione: il mio cervello è stato irrimediabilmente deviato dal teatro.
Ma non è il caso che piangiate per me, soprattutto adesso che viene Natale. E poi, in fondo, non me lo sono sognato: Godot, l’attesa, l’Avvento sono temi che dialogano tra loro, al di là del laico e del religioso.

Come insegna il maestro Samuel Beckett attendere è una delle grandi attività della vita, sia a livello quantitativo che qualitativo. Passiamo molto tempo in attesa e la qualità di quel tempo è preziosa, più di quanto a volte realizziamo. L’essere umano tende sempre verso qualcosa, che può coincidere con la felicità, con la luce, con la bellezza, con ciò che alcuni chiamano Dio.

Aspettando Godot, rappresentato per la prima volta nel 1953, parla di questo: in maniera dissacrante ci attrae nel limbo di Gogo e Didi, i due protagonisti, a diretto confronto con la solitudine, l’incertezza, la speranza, con il lato tenero e crudele dell’umanità, con il pensiero e il depensiero.

La cosa straordinaria di quest’opera è che non risulta pesante; nella sua follia viaggia come un treno leggero, levitante in un’immobilità, a mio avviso, solo apparente. Leggetevelo sotto l’albero di Natale e lasciatevi contaminare da suggestioni distopiche, magari vi verrà addirittura voglia di approdare a Giorni Felici (un altro capolavoro di Beckett). Il teatro di Samuelito è tutto da scoprire e una cosa è certa: rivedrete il concetto di fiducia nei miei confronti. Poi mi direte come!

Per dieci minuti di Chiara Gamberale

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Consigliato da Chiara Mazzamauro

Quando tutto nella nostra vita cambia e le nostre certezze vengono meno, spesso ci si trova smarriti e persi. Come ritrovarsi? Chiara Gamberale nel suo libro “Per dieci minuti” ragiona fuori dagli schemi: e se per ritrovare noi stessi dovessimo fare qualcosa di completamente diverso dal nostro essere?

Bastano 10 minuti al giorno per un mese da dedicare a qualcosa di nuovo per accogliere realtà che non si sarebbero mai immaginate, per smettere di avere paura, per compiere scelte sorprendenti e per tornare a vivere, un minuto per volta. Ed è questo che fa anche la protagonista del romanzo, scoprendo a poco a poco lati di se stessa rimasti celati fino ad allora.

Punto e a cuore di Riccardo Bertoldi

punto e a cuore riccardo bertoldi
Consigliato da Giorgia Calò

Mi manchi, ti va un caffè?” Di fronte al messaggio del suo ex ragazzo, Giulia si trova improvvisamente a di fronte alla scelta più difficile in fatto d’amore: tornare dall’uomo che ama o scegliere se stessa?
Testa o croce? … o meglio testa o cuore?

Forse non esiste una scelta giusta, per questo il nuovo romanzo di Riccardo BertoldiPunto e a cuore” lascia spazio ad entrambe le strade. Doppia copertina, doppia storia: da una parte il cuore, la voglia di riprendere da dove ci si è lasciati. Dall’altra l’amore per se stessi e il desiderio di riscoprirsi in quei piccoli gesti e nei sogni lasciati nel cassetto.

Un romanzo tutto da leggere, dedicato a chi ha voglia di rinascere.
A chi a un punto e a capo
ha sempre preferito
un punto e a cuore.

Greenlights (L’arte di correre in discesa) di Matthew McConaughey

Greenlights (L'arte di correre in discesa) di Matthew McConaughey
Consigliato da Marco Siliquini

Correre in discesa non è banale: bisogna calibrare velocità, accelerazione, considerare la ripidità del terreno, la forza e la direzione del vento.. e molto altro. In questo romanzo autobiografico, il celebre attore Matthew McConaughey ci racconta come nella vita bisogna imparare a riconoscere i propri semafori verdi, i “greenlights“, con i propri ritmi e le proprie frequenze.

Se è vero infatti che non sempre ci si trova di fronte a semafori verdi nella vita, è rispettando la propria unicità e il proprio singolare percorso (a volte anche solo attendendo) che un semaforo rosso può diventare verde, e tu puoi andare avanti e portare a casa quei metri, ormai facenti parti della tua esperienza di vita.

In un romanzo tutt’altro che pomposo e supponente, anzi coltivando una autentica espressione di sé e un approccio alla vita volto al rispetto di quest’ultima e a una semplice umiltà nei suoi confronti, Matthew McConaughey ci regala spunti di riflessione sull’amore e le sue forme, sulla violenza, sulla società in cui ha vissuto, ma anche sul rapporto con sé stessi, con il proprio mondo interno, anche quando ci si ritrova in circostanze coercitive e/o molto diverse da quelle a cui si è abituati.

Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro

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Consigliato da Stefania Carannate

Cosa faresti se scoprissi che il tuo destino e quello delle persone a te più care non è altro che legato alla donazione obbligata della propria vita? Cosa faresti se i tuoi amici più stretti, ormai tuoi fratelli e sorelle, fossero chiamati prima di te al compimento di questa sorte? Come uscire da un mondo che non desidera altro che usarti?

Ishiguro costruisce in “Non lasciarmi” una distopia disturbante e lo fa con una scrittura carica di suspense che sembra essere sempre sul punto di esplodere e che lascia invece il lettore a combattere contro le proprie emozioni. Vincitore nel 2017 del Premio Nobel per la letteratura, questo romanzo è un grido di amicizia che svela i rapporti intensi, veri e senza filtri dei tre personaggi principali: Kathy, Tommy e Ruth. Non resta che partire con loro e accompagnarli nel viaggio che li aspetta, lasciandoci guidare dalla voce narrante di Kathy e dai suoi ricordi.

Non mi era mai passato per la mente che le nostre vite, che fino a quel momento erano rimaste tanto strettamente intrecciate fra di loro, potessero disfarsi e separarsi per una cosa come quella. […] Se allora l’avessimo capito – chissà – forse ci saremmo tenuti più stretti l’uno all’altra.

Il Manuale del guerriero della luce di Paulo Coelho

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Consigliato da Sidney Neri

Il guerriero della luce crede. Poiché crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere“.

Questo piccolo scrigno di segreti e doni si presenta con questa frase, emblema di una filosofia che crede fermamente nel potere del pensiero positivo. Che siate di questa idea o meno, il Manuale è un amico prezioso: anche dopo averlo letto dalla prima all’ultima pagina, resta un oggetto arcano, da aprire a caso per avere spunti di riflessione o vere e proprie risposte.

È magico? No, non credo. Ma Coelho è riuscito a creare in ogni pagina una lezione maieutica che non da risposta alle nostre domande, ma ci aiuta a vedere le risposte che abbiamo già dentro. Alle volte delle parole sibilline e interpretabili sono il modo migliore per capire e accettare quello che già sappiamo. Il Manuale diventa così una sorta di bibbia laica, un arte della guerra pacifista, che ci guida alla scoperta di un modo diverso di affrontare la vita, fatto di disciplina, amore per se e per gli altri, ma soprattutto, di rispetto per la nostra identità profonda.

Alle volte le sue parole ci conforteranno, altre ci faranno sorridere, spesso ci faranno rabbia, dandoci risposte che sappiamo essere vere, anche se scomode. Ma, come recita una delle pagine più belle ” un forno aperto non cuoce il pane“: serve disciplina e impegno, nel cambiare quello che si può e accettare quello che non si può cambiare. In questo cammino umano che ci accomuna tutti, il manuale è un buon amico. Uno sguardo delicato e puro sulla vita.

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