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Letteratura,  Libri

Lo scalpore del nudo: sotto ai veli, NIENTE

Questa settimana il tema è mettersi a nudo, letteralmente. La nudità è sempre stato un concetto controverso da affrontare. La società, sin dai tempi antichi, ha sempre condannato il mostrarsi senza veli. Havelock Ellis, nel suo libro “L’evoluzione del senso del pudore“, osservò come il pudore sia più radicato nei primitivi che tra gli individui più civilizzati. Infatti nelle società civilizzate il meccanismo che si innesca è un altro: si impone la nudità, cercando di abolirla. L’abbigliamento enfatizza il corpo nudo, più della nudità stessa.

Eppure il nudo affascina, attrae e desta ancora scalpore, nonostante ormai sia dappertutto, dalle serie tv ai giornali di gossip, dal cinema al web. E non è solo la nudità visiva ad attirare l’attenzione. È l’immaginazione il vero motore. Questo spiega anche il grande successo che ha avuto la letteratura erotica.

Il successo del nudo nella letteratura erotica

Ma come è possibile che, dopo la rivoluzione sessuale, questo genere desti ancora così scalpore tanto da creare dei veri e propri bestseller letterari?
Da “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” alla saga di Cinquanta sfumature, la letteratura erotica femminile continua a collezionare successi. Ogni anno compaiono in libreria romanzi che raccontano storie inverosimili, ambientate tra hotel lussuosi e spiagge da sogno. Le trame sono sempre più banali, i personaggi ridotti a puri stereotipi e il finale è scontato quanto assurdo.

Un romanzo erotico si fonda principalmente sulla figura del protagonista maschile. Deve essere bello e preferibilmente ricco, avere un carattere complicato e ovviamente compiere prestazioni sessuali da 10 e lode. A una possibile fragilità emotiva non può corrispondere in nessun caso una “fragilità” sessuale. A questi cliché si aggiungono quelli della trama, ricca di episodi ripetitivi e forzati. Allora perché hanno così tanto successo? La risposta è semplice: l’erotismo mette in gioco il desiderio ed è uno spazio di pura libertà. L’immaginazione è, infatti, al di fuori di ogni regola.

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Una scena tratta dal film “Cinquanta sfumature di grigio”

Da I modi alla saga di Cinquanta sfumature

Quindi a destare tanto clamore non è il nudo o la sessualità che esplicita. Piuttosto è l’idea che cela, il sottointeso che emerge nelle nostre menti e in cui troviamo conforto o uno svago dalla noia della vita quotidiana. Ecco spiegato anche perché questo genere letterario è senza tempo. Il primo libro erotico risale, infatti, al 1524. “I modi” di Marcantonio Raimondi, conosciuto anche come “le sedici posizioni” per le illustrazioni al suo interno, gettò l’autore nello scandalo. L’effetto per l’epoca fu così dirompente che il testo è andato perduto perché la Chiesa decise di distruggere tutte le copie.

La censura, soprattutto religiosa, adesso non ha più lo stesso potere, eppure lo scandalo avvolge ancora l’uscita di questi tipi di romanzo. Un esempio è uno dei casi letterari dell’ultimo decennio: “Cinquanta sfumature di grigio“, a cui segue “Cinquanta sfumature di nero” e “Cinquanta sfumature di rosso“. Il successo è arrivato grazie al semplice passaparola tra donne e ha fatto sì che l’intera serie vendesse oltre 125 milioni di copie in tutto il mondo e che si realizzassero anche tre adattamenti cinematografici.

Non ci sono più i vincoli sessuali del XVI secolo ma resta il fatto che il nudo fa sempre notizia!

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