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Oasi poetica in sabbia persiana
Versi, deserti e magie di Omar Khayyam Certe oasi non saranno mai spente dalla sabbia del deserto, così come il tempo non coprirà la bellezza di certe poesie. Quando ascolti la voce di Omar Khayyam attraverso la pagina, sembra di sentire un torrente scorrere tra le dune. La sua sorgente dev’essere là da qualche parte, oltre un orizzonte che appare inspiegabilmente vicino. Il poeta persiano, vissuto nell’XI secolo, parla di vino, di tempo, di germogli, di donne, di esistenza, di amici. Quasi mai nomina la sabbia, il deserto. Parla anche della morte, è vero, ma resta sempre dalla parte della vita; tratta la fugacità del tempo, ammettiamolo, ma con quartine…